A Cesena è nato un nuovo living lab per la sperimentazione di soluzioni tecnologiche avanzate in grado di migliorare la qualità della vita di persone anziane o fragili. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra due importanti realtà del territorio: eResult, che sin da subito ha fortemente voluto dare vita a questa esperienza, e la Fondazione Don Baronio
Unire competenze diverse ed interessi comuni per creare un vero e proprio laboratorio vivente: questo è l’obiettivo dell’accordo, che intreccia l’esperienza della Fondazione Don Baronio, un’importante realtà assistenziale che fornisce supporto a più di un centinaio di ospiti e alle relative famiglie, e il know how in ambito ICT di eResult, un’azienda che realizza soluzioni software per l’ambient assisted living, healthcare e social welfare, anche nell’ambito di progetti di ricerca e sviluppo nazionali e comunitari.
“La collaborazione tra la Fondazione Don Baronio e eResult nasce da lontano – spiega il dott. Luca Brasini, direttore della Fondazione – già dieci anni fa infatti realizzammo un sistema sperimentale di informatizzazione digitale degli appartamenti per anziani del Residence. Dopo la fase pandemica, però, ci siamo nuovamente incontrati al fine di individuare un progetto che consentisse di migliorare la qualità di vita delle persone anziane, creando un laboratorio di ricerca unico per la città, riferito alla tematica più attuale e urgente del momento e dell’imminente futuro prossimo: la vita dell’anziano. Per capirne l’importanza, basti pensare che nei prossimi vent’anni la percentuale delle persone over 65 aumenterà, dal 24% di oggi, fino al 35% della popolazione mondiale”.
In questi primi mesi del 2023, presso la struttura di via Mulini, è stato messo in uso il primo sistema di assisted living denominato Prudentemente, un sistema hardware-software che permette la misurazione e il miglioramento delle abilità necessarie per la guida attraverso l’utilizzo di una postazione dedicata tramite cui viene simulata l’esperienza di guida.
“Prudentemente è un valutatore delle capacità di guida che, attraverso una serie di esercitazioni, ognuna delle quali opportunamente configurata e modulabile, consente di monitorare le abilità dell’utente ed i suoi progressi nel corso del tempo in relazione a capacità visuo-spaziali, riflessi, capacità attentive e destrezza. Attualmente – prosegue Massimo Pistoia, socio fondatore di eResult e responsabile del progetto – tale soluzione è in sperimentazione presso diversi centri in varie parti d’Italia, con il supporto clinico del Prof. Sancesario, neurologo dell’Università Tor Vergata di Roma, e ci è sembrato il sistema più adatto per far partire il living lab di Cesena. Per il futuro, l’obiettivo è quello di mettere a disposizione degli utenti della Don Baronio ogni nuovo prodotto realizzato nell’ambito dei progetti di ricerca, in modo che utenti ed operatori possano sperimentarli e fornirci i feedback necessari per migliorare i nostri sistemi e renderli sempre più rispondenti alle loro esigenze. Mettere al centro l’utente è il segreto: è l’utente stesso che dà informazioni in ogni fase dello sviluppo della soluzione software, dalla progettazione al test, fino alla sperimentazione nel living lab. Un serious game come Prudentemente ha lo scopo di ottenere risultati in termini di miglioramento delle condizioni di salute, sia fisica che mentale, unendo l’aspetto ludico e quello competitivo, per aumentare la disponibilità all’uso e l’accettabilità della soluzione e nel contempo migliorare le capacità neurologiche dell’individuo”.
Dopo tre mesi di guide, che hanno coinvolto circa venti utenti della RSA, taluni anche con difficoltà motorie e cognitive importanti, i risultati sono stati straordinari. “Dopo un iniziale scetticismo, con grande stupore abbiamo riscontrato molto interesse e, in alcuni casi, entusiasmo – rivela il dott. Brasini – ad ogni prova, i partecipanti raccontavano con soddisfazione l’esperienza vissuta ed alcuni familiari hanno segnalato come siano emersi nuovi interessi ed occasioni di riscoperta di stimoli, ricordi e competenze che sembravano oramai sopiti”.
“Siamo molto felici di come sia iniziata questa collaborazione – tira le somme Pistoia – che ci ha dato e ci darà la possibilità di sperimentare le nostre soluzioni in un ambiente reale, lavorando a stretto contatto con gli operatori e gli ospiti della RSA, al fine di sviluppare soluzioni sempre più mirate alle esigenze degli anziani e delle persone più fragili. Poter dare vita a questo laboratorio vivente, uno dei pochi a livello europeo su questi temi, e poterlo fare nella nostra città, condividendo il cammino con una realtà così speciale come la Fondazione Don Baronio, rappresenta per noi un ulteriore motivo di orgoglio e di grande soddisfazione”.